Assunta
(mercoledì 3 agosto 2011)
Categoria:
Malinconia
RICORDI D'ESTATE 7-8 PARTE
21:40 del 03-08-2011
venerdì 21 agosto 1998 continua.......
Dopo quasi una settimana e quando mancava poco alla fine della mini vacanza, come un'oca mi sono scottata. Purtroppo il forte vento mi ha tradita, ed ora sulla mia schiena si potevano friggere le uova, avevo il petto rosso e come tale bruciava enormemente. Potevo dire addio al mare, in quelle condizioni neanche pensarci di espormi al sole, fosse anche sotto l'ombrellone. In serata siamo andate nelle cabine sotto casa e mentre K. parlava con suo marito, io in un'altra parlavo con i miei gemelli. Che gioia sentire i miei ragazzi, la loro voce mi riempiva di tenerezza, io sono una di quelle mamme italiane come dicevo prima, "mamme chiocce" e mi va bene così, non riuscirei ad essere diversa nemmeno se lo volessi. Per quella sera ci siamo concesse il ristorante, io feci la mia entrata nalla sala, stinca da sembrare imbalsamata, perchè ad ogni minimo movimento, la scottatura mi faceva saltare dal dolore. Quando al tavolo arrivò il cameriere per le ordinazioni, mi sembrò di sentire mia sorella che diceva in francese: pour elle steck avec des salade, sorellina adorata, aveva sempre la fissazione che se ingrassavo ancora mi sarebbe venuto un'infarto, io la lasciavo fare, perchè il suo comportamento lo sentivo come una dimostrazione d'amore e d'affetto nei miei riguardi. Scacciai quasi subito quei tristi pensieri e le lacrime che non ne volevano sapere di stare al loro posto, mi rivolsi al cameriere e ancora una volta ordinai con gli occhi lucidi di pianto, bistecca e insalata, proprio come voleva lei. continua.....
Sabato 22 agosto 1998 Fine.....
La piccola vacanza, volgeva al termine, mia figlia ha voluto fare una capatina nelle piscine sotto casa per un ultima nuotata. Dalla finestra della veranda potevo vederla, attorno alle vasche c'era un brulicare di gente, con il mare grosso gli abitanti del residence, approfittavano delle piscine, per non rinunciare ad un buon bagno. Io in casa mi leccavo le ferite, sembravo un peperone arrostito e mi conveniva rimanere al fresco, intanto ne ho approfittato per riordinare la casa e preparare i bagagli. Di per se non era stata una vacanza sopra le righe, ma per me è stata molto importante. A Cap D'Agde andavo solo con mia sorella M.V. e i bambini. Le strade, i negozi, il casinò, il porto, i bar e i pub con le innumerevoli orchestrine tutto mi riportava a lei.
L'indomani di buon mattino siamo partite, prima di chiudere, detti un ultimo sguardo tutt'intorno, simbolicamente salutavo con la casa, la mia sorellina adorata, quanto mi mancava! Lasciavo un pezzetto del mio cuore fra quelle mura, come per farle compagnia. Avevo come la sensazione che quella casetta non l'avrei rivista mai più. La mia sensazione in seguito si è rivelata giusta, perchè mio cognato, con grande dolore, poco tempo dopo l'ha messa in vendita e Cap D'Agde per noi è rimasto solo un grande ricordo di tempi felici, pieni di allegria e di gioia di vivere, quando nessuno di noi, pensava alla tegola che ci sarebbe piombata sulla testa, di lì a poco.
Il viaggio di ritorno è stato meno caotico dell'andata e quando atterrammo a Linate, c'era mio genero ad attenderci. Così si è chiusa la piccola parentesi di una vacanza, capitata soltanto per caso e la ricorderemo, sopratutto perchè per la prima volta, Assunta si è fatta coraggio ed ha messo piede su un aereo! FINE!!!!!!!!